Quando la spada laser diventa arte: il Torneo di Spin

 

 

La spada laser non è solo un’arma, ma anche un mezzo per esprimere creatività, precisione e abilità tecnica. Questo è stato evidente durante il torneo di spin, tenutosi nella suggestiva cornice di Cartoomics.

 

Nella mattinata del 24 novembre  alle ore 11, i riflettori si sono accesi su una competizione che ha incantato il pubblico per circa due ore. Atleti e performer hanno portato in scena un vero spettacolo di luce e movimento, mostrando evoluzioni mozzafiato e trasformando ogni rotazione, lancio e cambio di presa in un’opera d’arte in movimento.

 

Regole Semplici per performance straordinarie

 

Le regole del torneo di spin erano semplici e precise:

 

-Ammesse solo armi laser, sempre accese durante l’esibizione.

-Ogni performance durava 30 secondi, concludendosi esattamente al termine della musica scelta dai giudici.

-I partecipanti dovevano creare routine improvvisate, puntando su tecnica, creatività e spettacolarità.

-Penalità come la caduta della spada influivano sul punteggio, rendendo ogni lancio e rotazione ancora più decisivi.

 

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Sei performer, sei stili unici

 

sei performer che hanno partecipato a questa edizione del torneo di spin provenivano dalle Accademie di Alessandria, Milano, Acquiterme e Roma, e ognuno ha portato in arena il proprio stile e la propria unicità.

 

Il primo a esibirsi è stato Mirko Canali dell’Accademia di Roma, che ha incantato il pubblico con una lama gialla e un atteggiamento sicuro e disinvolto. La sua presenza in arena, carismatica e audace, si rifletteva perfettamente nella sua esibizione: lanci estremamente alti e pericolosi, come rotazioni orizzontali sopra la testa, e trick di controllo della spada come giri intorno al collo, hanno messo in evidenza il suo stile spavaldo e la sua padronanza tecnica.

 

Da Milano, il giovane Mattia Bonera, allievo fresco ma coraggioso, ha padroneggiato con sicurezza la scena nonostante il livello alto degli sfidanti. Sfruttando al meglio gli insegnamenti dei suoi istruttori, è riuscito a conquistare l’apprezzamento di pubblico e giudici per il suo impegno e la determinazione.

 

Il terzo a scendere in campo è stato Erich Gilardo, istruttore dell’Accademia di Acqui Terme e medaglia di bronzo nell’edizione precedente. La sua esibizione ha lasciato tutti col fiato sospeso per il livello tecnico altissimo, fatto di rotazioni impeccabili e un controllo precisissimo. Nelle prime due manche ha tentato un lancio difficilissimo – facendo girare la spada in aria mentre eseguiva un giro a 360° su se stesso – che purtroppo non è riuscito, ma ha concluso con un ultimo round impeccabile in cui è finalmente riuscito a completarlo, lasciando il pubblico in visibilio.

 

 

Dall’Accademia di Roma, Marco Criscuolo, medaglia d’argento dell’anno scorso, ha portato uno stile unico e fluido, fatto di rotazioni particolari e movimenti controllati. Nella prima manche ha incantato con una spada singola e flussi precisi, mentre nella seconda ha sperimentato con due spade – una verde e una rossa – in una storyline creativa. Purtroppo, nonostante l’originalità, alcuni lanci complicati non sono riusciti, con le spade che sono cadute e si sono spente, penalità che però non hanno tolto valore alla sua performance apprezzata per la creatività e l'abilità.

 

A seguire, Gabriele Campari, istruttore dell’Accademia di Milano, ha portato energia pura con il suo stile basato su velocità e forza fisica. La sua seconda manche ha visto l’uso del bastone laser, un’arma complessa ma familiare per lui, che ha maneggiato con sicurezza integrando anche alcune acrobazie. La sua entrata in arena è stata scenica, con un costume ispirato ai Sand Riders e un tocco teatrale: si è avvicinato ai giudici con fare da canaglia, appoggiando un blaster sul tavolo come se fosse una minaccia, suscitando grande entusiasmo tra il pubblico.

 

Infine, Giorgio Casonato, dall’Accademia di Alessandria, ha portato sul palco un personaggio forte e imponente, un vero e proprio tank Sith. Il suo stile di spin, basato sul controllo e sulla forza, rifletteva perfettamente la natura del suo personaggio, alternando momenti precisi e potenti. Ha dimostrato solidità e capacità, guadagnandosi il rispetto di pubblico e giudici.


La giuria: tecnica e spettacolo in equilibrio

 

A valutare le performance c’erano due giudici che hanno portato in campo prospettive complementari. Arianna De Carolis, famosa nel mondo dei social media e performer di grande esperienza, è conosciuta per la sua tecnica fluida e aggressiva che l’ha resa un punto di riferimento nella disciplina. Accanto a lei, Gaetano Allegro, membro onorario della Jedi Generation, non pratica attivamente la spada laser, ma è un grande fan e appassionato. Proprio per questo è stato scelto come giudice: rappresentava la voce del pubblico, capace di apprezzare il lato scenico e spettacolare delle performance anche senza conoscerne le sfumature tecniche. Insieme, con l’esperienza tecnica di Arianna e la prospettiva scenica di Gaetano, hanno offerto un equilibrio perfetto nel giudicare il torneo.


 Un podio emozionante e un momento speciale

 

Il primo posto di questa edizione è stato conquistato da Erich Gilardo, seguito da Marco Criscuolo, che si è aggiudicato il secondo posto, e da Gabriele Campari, medaglia di bronzo. Il momento della premiazione è stato particolarmente emozionante: appena Erich ha scoperto di essere al primo posto, la sua reazione è stata di felicità estrema. Subito dopo, si è abbracciato con Marco in un gesto che ha reso il momento ancora più speciale, dimostrando come, al di là del podio e delle medaglie, questa competizione sia soprattutto una celebrazione di una passione condivisa, vissuta in un clima di amicizia e rispetto reciproco.

 

 

Il torneo di spin non finisce qui! Nel 2025, in occasione del Lightsaber Tournament Bloodmoon, torneremo con una nuova edizione che promette di essere ancora più emozionante. Per l’occasione, verranno implementati nuovi criteri di giudizio, pensati per valorizzare ulteriormente le esibizioni, e ci saranno molte sorprese sia per i partecipanti che per il pubblico. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno i performer nella prossima sfida!